sabato 23 dicembre 2006

LETICIA 2

Finalmente ce l'ho fatta a perdere qualcosa. Ci ho provato coi biglietti, coi documenti, un sacco di volte con gli occhiali da sole. Ci sono riuscito col pile, il mio unico indumento pesante, a parte il piumino antartico. Nulla di grave, ma e' gia' un inizio.
A Leticia continuano ad alternarsi pioggia e sole, col risultato di avere il raffreddore e un po' di brividini, a meno che non sia la malaria, ma il vaccino dovrebbe funzionare (ma la malaria e' mortale? E' guaribile? Boh).
Per il resto passo le mie ultime ore peruviane nei negozietti con oggetti di squisita fattura, che hanno quasi tutti la stessa dicitura, il cui significato ignoro, probabilmente e' in qualche dialetto amazzonico: MADEINCHINA.
Saluti a tutti, vado a bermi l'ennesimo mezzo litro di spremuta di dio-solo-sa-cosa.

2 commenti:

Chino ha detto...

Stai andando alla grande, Paolo. Bei racconti, bello stile. Occhio solo a non "severgnizzarti" troppo. Ma ti leggo sempre e sono curioso di risentire le avventure "live" quando rientri.

P.S.: e con la cucaracha tutto ok?

Figlio della lupa ha detto...

Grazie dei complimenti. Staro' attento al Severgnismo. La cucaracha putroppo ci ha lasciati dopo una lunga, kafkiana agonia a zampette per aria. Per fortuna il giorno dopo ce n'era un'altra ben piu' grossa.
Saluti,
Gasba.