sabato 20 gennaio 2007

PUNTA ARENAS

Penso che a Punta Arenas mi faranno un monumento.
Sto per lasciare la Patagonia. Oggi mi imbarchero' per una minicrociera di quattro giorni che mi portera' dritto dritto a Ushuaia.
L'atmosfera e' irreale, grazie a una luce costante ma bianca, fredda. Una luce che non sembra venire dal sole. Punta Arenas e' un posto abbastanza tristanzuolo, e la quantita' di macchine palesemente truccate che circola mi fa supporre che i ragazzi del posto non abbiano altro da fare che sgommare su e giu' per questi stradoni polverosi. Basta poco per creare un po' di novita' e buonumore. Ecco perche' penso che mi faranno un monumento: perche' ieri sera, a cena, quando ho ordinato ho fatto confusione, e invece del piatto di "camarones" (gamberi) ho chiesto un piatto di "maricones" (froci). Ovviamente ho peggiorato le cose chiedendo se fossero belli grossi e caldi.
Il cameriere, quando si e' ripreso, l'ha ripetuto a voce alta: rideva tutto il ristorante, rideva tutta Punta Arenas, rideva tutta la Patagonia, mentre io tentavo di far cadere posate per terra per avere una scusa per andare sotto al tavolo e restarci.
Oggi ho salutato il gruppo con cui ho condiviso qualche migliato di chilometri di sterrato, e in particolare i due romani, maestri di vita e di seduzione ("Stamo tutte le sere a Fontana de Trevi come gl'avvortoi: dai e dai 'na chiattona russa a rimedi. Ir difficile e' arriva' pe' primi quann'aprono l'autobusse").
Ci risentiamo dalla Terra del Fuoco, se un'orca non mi divora prima. Baci a tutti.


GRANDI EMOZIONI: il piatto di camarones e' risultato poi essere quello che in Italia chiameremmo "gamberoni alla parmigiana": gamberi sepolti sotto un mare ardente di sugo e formaggio.

GRANDI EMOZIONI 2: piu' che emozioni, quasi un infarto: quando la guida ha annunciato, secco ma deciso, che avremmo dovuto dare all'autista "ALMENO cinquanta dollari americani di mancia", ovviamente a testa. Dopo le varie altre mance alle guide montane. E, sottinteso, mancione finale alla guida stessa, in proporzione. Avrei dovuto tirare fuori circa 120 euro. Non so se e' per il tono sbrigativo, o per il fatto che abbia specificato la valuta, ma mi ha lasciato un po' cosi', anche perche' gia' riceve uno stipendio. I due romani sfogliavano disperatamente la loro guida Lonely Planet, cercando un comma cui aggrapparsi, o un modo per uscirne dignitosamente ("Che famo? Non jeli damo? Mica potemo fa li pidocchiosi"). Essendo invece io automaticamente pidocchioso causa citta' di provenienza, ho dato 50 pesos all'autista e 100 alla guida, e tanti saluti.

Mi aspetto ora da qualche amico cinefilo una dissertazione sulla canzone "Like a virgin".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

quella canzone che parla del problema della maionese sulle patatine?

cristina ha detto...

ma quando torni?



torni, vero?

Anonimo ha detto...

Lunedi' 29, ora di cena, suppergiu'.